PROVE COLLABORATIVE&CIRCUITI

Spesso la filiera deve affrontare la valutazione della sicurezza dei materiali di fronte ad allerte e aggiornamenti delle evidenze sull’impatto sulla salute che evidenziano la tossicità di particolari sostanze.

I metodi di prova per la valutazione della sicurezza degli oggetti spesso non sono normati e ben definiti. Le allerte sui MOCA sono repentine e sfidanti, e riguardano un numero talmente elevato di contaminanti, tale da non essere gestito dagli enti di normazione che regolano i metodi di prova in altri ambiti.

Un modo concreto per affrontare queste tematiche è confermare le metodiche analitiche ipotizzate, corredandole da relativa incertezza di misura tramite prove collaborative.

Food Contact Services dispone di un sistema che prevede la partecipazione in forma totalmente anonima ai circuiti.

Food Contact Services ha sinergie con una rete di professionisti che lavorano in diverse organizzazioni come università, laboratori accreditati, organismi nazionali di accreditamento e di controllo, aziende pubbliche e private.

Queste sinergie consentono di sviluppare prove collaborative in cui Industria ed enti accademici e di ricerca collaborano per definire una soluzione tramite valutazione statistica di risultati correlati a una necessità emersa in ambito industriale e produttivo.

I risultati delle analisi di laboratorio per contaminanti critici devono essere accurati e i test riproducibili.

La performance del proprio laboratorio di assicurazione qualità può essere giudicata solo partecipando a confonti tra laboratori per contrastare la miopia produttiva che talvolta caratterizza i mercati.

Nelle prove che proponiamo, campioni omogenei inviati a un numero sigificativo di laboratori, che partecipano in forma gratuita, e vengono esaminati utilizzando gli stessi metodi di misurazione e i risultati vengono valutati statisticamente a livello centrale. La partecipazione e l’invio dei risultati sono totalmente coperti da anonimato grazie ad uno specifico sistema crittografato sviluppato da agenzia specializzata, in conformità alla ISO 27001. Dai risultati, i promotori della prova collaborativa e i partecipanti possono determinare oggettivamente la qualità dei propri materiali e delle proprie strutture analitiche e quindi confrontarsi con altri nel settore alimentare e delle bevando, agenzie ufficiali di monitoraggio della sicurezza alimentare, amministrazioni doganali o istituti specializzati e di servizi.

Al termine della prova collaborativa, ciascun laboratorio riceverà un rapporto conforme alle norme ISO 17043 e ISO 13528 ed utilizzabile ai fini dell’accreditamento del metodo. Le evidenze analitiche, con relativa valutazione statistica, saranno condivise con le aziende promotrici della prova collaborativa.

Le Aziende e i laboratori possono così riconoscere in modo chiaro, oggettivo e comprensibile quanto si avvicinano al “vero valore” con i loro risultati e in che misura sono in grado di analizzare correttamente i propri prodotti entro limiti di precisione. Inoltre, la partecipazione alle prove collaborative consente di valutare l’idoneità e le prestazioni di vari metodi di prova e di apportare eventuali modifiche.

Il team ha iniziato anni fa a condividere problemi tecnici e analitici, conoscenze e soluzioni: negli anni si è creata una “rete informale”.

Food Contact Center partecipa a tavoli tecnici in ambito Italiano ed Europeo, ed è parte della Petcore-KÖR NIAS testing Platform

Numerose attività svolte negli anni sono correlate a specifici progetti, ma contattando il team è possibile comunque condividere un gran numero di “lezioni apprese” mettendole al servizio della vostra necessità.

Contattaci  se sei interessato a collaborare come sponsor o laboratorio alla prova collaborativa basata sulla migrazione di:

  • STIRENE IN ALIMENTI
  • NIAS da MOCA con test HS GC MS, GC MS, LC Q TOF/ORBITRAP
  • PFAS da MOCA con approccio TARGET-UNTARGET